Interpreti del concerto:
Denia Mazzola Gavazzeni, soprano
Rossella Redoglio, soprano
Magdalena Aparta, soprano
Giovanni Brollo, pianoforte
foto: Luis Condrò per Ab Harmoniae Onlus
Francesco Paolo Tosti
Ridonami la calma
Ave, Maria,
per l’aria va il suon d’una campana.
Sorge Venere pura e solitaria
da la selva lontana.
Oh! Come si diffonde del vespero la pace!
La rondine ritorna a le sue gronde
e là s’addormenta e tace.
Resta un murmure lento di mille voci strane:
Forse tra i fiori e tra le siepi il vento
racconta storie arcane.
Chi sa quanti pensieri
in quel sussurro grato!
Il vento canta e sopra i cimiteri
e i giardini è passato.
Ave Maria!
nel core com’è dolce la sera!
Tu sai che ne’ tormenti dell’amore
è schietta la preghiera;
ond’io… nel cielo fiso lo sguardo umido e l’alma:
Ridonami, ti prego, il mio sorriso;
Ridonami la calma!
Ridonami la calma
Testo di Corrado Ricci
(Londra , 1888)Ave, Maria,
per l’aria va il suon d’una campana.
Sorge Venere pura e solitaria
da la selva lontana.
Oh! Come si diffonde del vespero la pace!
La rondine ritorna a le sue gronde
e là s’addormenta e tace.
Resta un murmure lento di mille voci strane:
Forse tra i fiori e tra le siepi il vento
racconta storie arcane.
Chi sa quanti pensieri
in quel sussurro grato!
Il vento canta e sopra i cimiteri
e i giardini è passato.
Ave Maria!
nel core com’è dolce la sera!
Tu sai che ne’ tormenti dell’amore
è schietta la preghiera;
ond’io… nel cielo fiso lo sguardo umido e l’alma:
Ridonami, ti prego, il mio sorriso;
Ridonami la calma!
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