sabato 30 giugno 2012
sabato 4 febbraio 2012
Pietro Mascagni - Héroines
Pietro Mascagni - I rantzau - Fa chei pensier
Pietro Mascagni - L'Amico Fritz - Non mi resta
Pietro Mascagni - Lodoletta - Ah, il suo nome
Pietro Mascagni - Isabeau - Venne una vecchiarella
Pietro Mascagni - Isabeau - Voi siete il re
Brani tratto dall'album Pietro Mascagni - Héroines
Denia Mazzola Gavazzeni, soprano
Enrique Diemecke, direction
Orchestre National de Montpellier
Ed: Actes Sud
Foto: Franco Mazzola
In ricordo di Gianandrea Gavazzeni
Bergamo, 5 febbraio 1996.
In un giorno freddo come questi si spegneva, 16 anni fa, Gianandea Gavazzeni, indimenticato protagonista del 900 italiano ed internazionale. Direttore d’orchestra fra i più grandi, compositore, saggista e musicologo, bergamasco di nascita e temperamento, Gianandrea Gavazzeni nasce in via Pignolo, nel cuore di Bergamo Alta, il 25 luglio 1909. Debutta nel 1933 come direttore d’orchestra; ha inizio così la straordinaria carriera di uno degli uomini più significativi del panorama musicale italiano. E non solo.
Proprio negli ultimi anni della sua vita l’incontro con Denia Mazzola, che lo stesso Gavazzeni ricorda così:
“Firenze, 17 gennaio 1991
Nella “sala prove” del Comunale di Firenze, un’audizione “bergamasca”.
Bergamasco l’autore – Donizetti - , bergamasco io e – sorpresa – bergamasca la cantante – Denia Mazzola - che Cesare Mazzonis mi invia per la Lucia scaligera del prossimo anno.
Arrivata, puntuale, da Milano, è piccolina con viso puntuto e intelligente e una bella chioma di capelli rossi e sembra a suo agio.
Dopo i consueti preliminari ci mettiamo al lavoro. Dobbiamo “passare” tutto il ruolo di Lucia per provarne la sua idoneità ad assumerne il personaggio in sede scaligera.
Attacca l’”ancor non giunse” con una trepidazione che mi riporta agli anni della Callas, quando in sala prove - e con me al pianoforte - la grande Maria si attardava a trovare quell’ingresso che - nella sua ansiosa attesa di Edgardo – voleva già pieno della fragilità psichica di Lucia.
Bastan poche frasi, talvolta solo un’esclamazione, per individuare appieno la personalità di un cantante e Denia Mazzola mi sorprende per il suo modo di cantare personalissimo, d’accento, pesando le frasi, indugiando nelle pause: non è mai scontata, mai “prevista”. Dopo sessanta anni di teatro – per me che le sto davanti al pianoforte – una “novità” in questo gelido gennaio fiorentino.
Rivela un certo pudore. Vorrei “vedere” otre la sua voce, l’anima che la informa della schietta intelligenza musicale.
Si volta dall’altro lato, offrendomi il profilo e privandomi delle espressioni mobili del suo viso.
La voce sensuale, non certo di “leggero”, ha una grinta che sa governare e tradurre in repentine dolcezze. Voce di dramma con l’ abilità dell’agilità e dell’estensione. Una voce che mi riporta “a casa”, fra le mie campane.
Desiderio di parlar con lei, ancora, in un possibile – forse? - adagio conversare bergamasco…”
Gianandrea Gavazzeni
sabato 17 dicembre 2011
150 anni dell'Unità d'Italia - Gala lirico - G.Verdi - Va pensiero
150 anni dell'Unità 'Italia - Gala lirico
I compositori bergamaschi fra Nizza e la Città dei Mille
G. Verdi da Nabucco
Va Pensiero
Concerto andato in scena nel corso della Festa della Repubblica, il 2 giugno 2011 al Teatro Donizetti di Bergamo
Interpreti:
Ensemble Baroque de Nice, direttore m° Gilbert Bezzina
Ensemble Ab Harmoniae Onlus
1° Violino Cesare Carretta
Claudia Mariano, pianoforte concertante